Un nutrizionista mette in guardia dai rischi della "dieta della principessa", diventata virale tra i giovani: "Si sta entrando in un territorio molto pericoloso".

José Luis Esteller, nutrizionista presso l'ospedale Vithas di Almería in Spagna, ha lanciato un forte allarme sulla cosiddetta "dieta delle principesse Disney", una tendenza diventata popolare tra adolescenti e giovani donne attraverso i social media. Secondo lo specialista, questo modello alimentare estremo "è un modo pericoloso per romanticizzare e mascherare un disturbo alimentare".
Esteller ha spiegato che questa dieta, che si presenta sotto le mentite spoglie di eleganza e autocontrollo, si basa su una restrizione calorica severa e insostenibile . "Stanno entrando in un territorio molto pericoloso", ha avvertito, osservando che molti adolescenti affrontano questa pratica come una sfida, senza comprendere i rischi fisici e psicologici che comporta.

Questa dieta può causare malnutrizione, squilibri ormonali, affaticamento e problemi digestivi. Foto: iStock
Il nutrizionista ha spiegato che la dieta consiste nell'assumere tra le 300 e le 600 calorie al giorno, ovvero meno del 25% di quanto raccomandato per un adulto sano , con giornate a tema legate alle principesse Disney e ad alimenti simbolici.
Ad esempio, il Giorno di Biancaneve prevede il consumo di sole mele. Inoltre, vengono promosse pratiche come saltare i pasti come punizione, bere solo liquidi per sopprimere l'appetito e fare esercizio fisico intenso a stomaco vuoto.
Conseguenze per la salute fisica ed emotiva Per Esteller, gli effetti negativi di questa dieta possono manifestarsi molto rapidamente: malnutrizione, perdita di massa muscolare, cambiamenti ormonali, perdita di capelli, affaticamento, problemi digestivi e rischio di svenimento. A questo si aggiungono danni psicologici come ossessione per l'immagine corporea, ansia, depressione e l'insorgenza di disturbi come l'anoressia o la bulimia.
Adolescenza e vulnerabilità ai messaggi dei social media Esteller ha sottolineato che questo tipo di contenuti colpisce in particolar modo gli adolescenti, che stanno attraversando una fase di sviluppo dell'identità e la cui autostima dipende in larga misura dalla convalida esterna.
"Dobbiamo essere particolarmente attenti ai contenuti rivolti agli adolescenti, perché si trovano in una fase vulnerabile, in cui la loro autostima dipende fortemente dall'accettazione esterna. Questi tipi di 'diete' incoraggiano sensi di colpa, paragoni e una costante insoddisfazione per il proprio corpo", ha osservato.
In risposta a queste tendenze, lo specialista consiglia di evitare qualsiasi dieta restrittiva o sbilanciata e di optare per un regime alimentare basato su prodotti freschi e di stagione, come frutta, insalate e pesce.
Ha inoltre raccomandato di mantenere orari regolari per i pasti, di non saltarli, di ascoltare i segnali di fame e sazietà e, se si vuole perdere peso, di consultare sempre un nutrizionista.

Consiglia di evitare diete restrittive, di dare priorità agli alimenti freschi e di mantenere orari regolari per i pasti. Foto: iStock
L'ospedale Vithas di Almería ha appoggiato le dichiarazioni dello specialista e ha sottolineato l'urgente necessità di sensibilizzare l'opinione pubblica sui pericoli delle diete estreme diffuse in modo incontrollato sui social media.
L'istituzione medica ha osservato che molte di queste pratiche sono completamente prive di fondamento scientifico e possono avere gravi conseguenze per la salute, soprattutto negli adolescenti e nei giovani adulti, che sono più vulnerabili alla pressione sociale ed estetica.
L'ospedale sottolinea l'importanza di promuovere un rapporto sano con il cibo, basato sul rispetto del corpo e sulla conoscenza nutrizionale. A tal proposito, sottolinea il proprio impegno nella promozione di abitudini sostenibili e sicure attraverso un team multidisciplinare specializzato in nutrizione e dietetica.
"Alla Vithas Almería insistiamo sulla necessità di promuovere l'educazione alimentare fin dall'infanzia e di sfatare i miti sulla magrezza come sinonimo di salute. Il corpo ideale non esiste, tanto meno se lo si ottiene a discapito della salute", ha osservato la specialista.
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